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CONCORDEMENTE.
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CONCORDEMENTE.
Definiz: Avverb. In modo concorde, D'accordo, Di comune accordo. –
Esempio: S. Ag. C. D. 2, 258: La qual cosa se fosse stata fatta concordemente, sarebbe bene stata fatta con migliore prosperità.
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 10: Saria da istituire tale governo in ogni comunità, se si potesse; cioè, che tutto il popolo concordemente facesse un principe buono, e giusto e prudente, al quale ognuno avesse a obbedire.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 164: Per eseguir quello, che quivi concordemente dal Duca e dagli oratori de' Confederati fosse determinato.
Esempio: E Guicc. Stor. 2, 140: Affermava [il Re d'Aragona] che disporrebbe i Pisani a ritornare concordemente sotto il dominio dei Fiorentini.
Esempio: Car. Eneid. 4, 147: Or lui si prenda; E noi concordemente in pace abbiamo Ambedue questo popolo in tutela.
Definiz: § I. Per Unanimemente. –
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 1, 310: I detti ministri tutti concordemente m'hanno replicato, che il movimento d'arme che qui si fa, non si fa in modo alcuno contro Spagna.
Esempio: Dat. Selv. epit. Ded. 7: Esclama concordemente tutto il mondo cristiano: viva Dio, viva il cardinal Mazzarino.
Esempio: Tos. Apol. accad. 41: Tutti i dottori, che trattano questo argomento, concordemente ci avvertono, che quando un vassallo ec.
Definiz: § II. Figuratam., per Conformemente. –
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 139: Non ostante si legga concordemente in tutti i manuscritti e stampati ec.
Definiz: § III. E per Corrispondentemente. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 102 t.: Ho voluto ancora, che secondo el pendente del fondo, la volta di sopra concordemente nel suo grado camini, acciocchè le fiamme non si fermino ne l'alto, ma si caccino alla via de la spina a scaldare el fondo.
Definiz: § IV. Per In modo da fare accordo o armonia. –
Esempio: Don. Music. Scen. 120: Parrà ad alcuni un gran paradosso questo, che alcun suono possa concordemente unirsi con la voce di chi parla semplicemente, e non usa il canto.
Definiz: § V. Figuratam., trovasi per In modo da potersi accordare con altra cosa, In modo conciliabile. –
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 298: Non contamina il candore dell'amistà il prefiggersi per oggetto d'una medesima azione il ben propio insieme col bene dell'amico, allorchè questi due beni concordemente s'accoppiano.